Il Milan torna, come prevedibile, alla vittoria in quel di Verona, ma non mette alle spalle il periodo di forma negativo. I rossoneri sono riusciti nel controsorpasso al termine di una gara giocata nel complesso male, con i padroni di casa più in palla e condannati dalla scarsa precisione in fase di finalizzazione. Vero è che Allegri ha dovuto fare fronte ad una lista di assent abbastanza cospicua, ma questo non giustifica la prestazione odierna, quasi rinunciataria. I dati dicono di un Milan che ha tirato appena quattro volte in tutto l'arco della partita e che ha prodotto un vantaggio territoriale appena del 16% a fronte del 42% del Chievo Verona che ha anche tirato il doppio delle volte.
Al di là delle statistiche, di questa vittoria andrà preso per forza di cose solo il controsorpasso operato alla Juventus. La speranza è che con i recuperi di alcuni giocatori, oggi è rientrato Gattuso, si riesca a riprendere la marcia. Preoccupa anche la condizione di Ibrahimovic che nelle ultime uscite è sembrato in calo rispetto ai suoi standard. Di sicuro questa squadra senza Boateng e senza fosforo a centrocampo soffre molto e il periodo nero attraversato da Robinho mette in risalto anche l'involuzione nelle gerarchie di El Shaarawy, entrato oggi dopo un quarto d'ora della ripresa.
I rossoneri hanno compreso fin dai primi minuti che non sarebbe stata una passeggiata, nei primi cinque minuti, infatti il Chievo pressa subito alto mettendo i brividi con Bradley, ma il Milan alla prima occasione passa: Muntari calibra il sinistro dalla distanza siderale di 30 metri e fa secco l'incolpevole Sorrentino. I padroni di casa reagiscono con veemenza, ma a parte un gol annullato a Paloschi per fuorigioco e una occasione per Thereau neutralizzata da Abbiati, i clivensi pagano la scarsa lucidità in fase conclusiva. Il Milan si rivede in attacco con Di Sciglio che imbecca Nocerino nel giusto corridoio, ma il centrocampista controlla male e permette a Sorrentino di salvare in uscita. Nel complesso i rossoneri si fanno vedere solo in maniera episodica come quando Robinho si vede respingere il tiro dall'estremo difensore di casa con un intervento di gamba, mentre il Chievo esercita maggiore pressione sfiorando ancora il pareggio nel recupero con Rigoni che spedisce sul fondo un buon pallone scodellato da Pellissier.
La ripresa non porta novità né nelle formazioni né nell'atteggiamento delle due squadre. Il Chievo fa la partita, il Milan cerca di addormentare i ritmi per colpire in contropiede. Al 5º Abbiati respinge un tiro di Pellissier distanza ravvicinata, ma nel complesso gli ospiti riescono nel loro intento e le occasioni languono. Al 61º Gattuso lascia il campo esausto a El Shaarawy e a tempo scaduto c'è tempo per un altro gol annullato a Cruzado, subentrato a Paloschi, per fuorigioco di Acerbi. Il Milan ritorna in testa, per ora la missione è compiuta.
0-1 | ||
Sulley Muntari 9' |
