Vigilia tesa in casa Udinese in vista del match contro il Chievo. Lo screzio tra Armero e Domizzi ha portato all'esclusione di quest'ultimo che ha abbandonato la seduta di allenamento senza il permesso di Guidolin. Proprio Il tecnico ha sottolineato l'importanza del match di domani non lesinando critiche al circo del calcio che impone calendari superpieni a scapito della qualità del gioco: « Per alimentare i sogni ci serve un risultato positivo. Loro sono in un ottimo momento, con il Milan hanno giocato una partita gagliarda. Conosco bene Di Carlo e cosa vuole dai suoi, conosco anche alcuni giocatori, formano un gruppo solido. Le insidie saranno tante. Dal un punto di vista fisico la squadra sta bene. Abbiamo recuperato Basta, Floro Flores, Benatia e Fabbrini. Rimanere in alto non è semplice, siamo ai vertici da due anni e ora c'è più attenzione nei nostri confronti».
Il match contro il Chievo è il primo di cinque impegni ravvicinati, decisivi per la volata per il terzo posto, ma incredibilmente condensati in due settimane. Sulla questione calendari Guidolin ha detto: « Credo che proprio per un aspetto che tiene conto del valore estetico del nostro sport, che è il più bello del mondo, c'è una contraddizione enorme tra l'evento sportivo e la possibilità che anche le squadre migliori possano esprimere un livello di gioco pari all'evento che si deve disputare. Barcellona e Real Madrid domani sera giocheranno il clasico, ma come si può pensare che i giocatori del Barcellona, che hanno giocato mercoledì in Champions, debbano giocare sabato con il Real e martedì di nuovo in coppa? Io vorrei chiedere a coloro che organizzano l'evento mediatico come si può pensare che questi giocatori possano essere al top. Avrei altre cose da dire ma non ho voglia».
Sull'esclusione di Domizzi il tecnico ha spiegato: « La mia decisione è diretta conseguenza di un comportamento sbagliato: è stata dolorosa e sofferta. Credo sia la prima volta in 25 anni di carriera che mi succede una cosa simile. Voglio precisare che Domizzi ha avuto un comportamento che nei miei confronti non mi è piaciuto, ma non c'è stata nessuna litigata».
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