Euro2012, De Rossi pronto a giocare in difesa

Contro la Spagna Daniele De Rossi potrebbe arretrare in difesa per coprire il buco lasciato da Andrea Barzagli nel reparto arretrato. È quanto sta emergendo dagli ultimi allenamenti della Nazionale di Cesare Prandelli che ancora non ha sciolto le riserve in merito alla formazione da mandare in campo contro la Spagna nell'esordio fissato per domenica pomeriggio.

« Al 99,9% giocherò lì. - ha detto De Rossi in conferenza - Dire proprio da centrale di difesa non è esatto, farò il collante tra difesa e centrocampo. E quello che mi riserverà il futuro sarà una sorpresa anche per me.  Rispetto a giocare nella difesa a 4, come mi è capitato in giallorosso, qui in Nazionale il mio ruolo sarà più simile a quello di regista. Bonucci e Chiellini mi danno una mano, poi la differenza la farà l’organizzazione della squadra. Giochiamo con i più forti del mondo, sarà dura. Dopo la Russia Prandelli mi ha provato dietro nel primo allenamento a Coverciano - ha continuato il giallorosso - La certezza che avrei giocato lì è poi maturata giorno dopo giorno. Il c.t. vuole un centrocampista lì, non è che i difensori non siano affidabili. Vuole la fase difensiva e quella di impostazione. Barzagli poteva essere sostituito da un pari ruolo, poteva essere una soluzione più comoda. Ma questa è una soluzione valida».

De Rossi ha poi sottolineato le difficoltà extracalcistiche vissute dal gruppo e ha lanciato un appello ai tifosi: « Questo lavoro è bello, specie se fatto a questi livelli. Comporta un rapporto continuo con i tifosi. C’è bisogno di loro. Può essersi creato un distacco dai tifosi per le faccende dell’ultimo mese, ma sarà tutto dimenticato, anche perché chi gioca non ha niente a che vedere con quello che è successo. Quando abbiamo vinto il Mondiale, solo un mese prima c’era un clima simile a quello di adesso. Un pizzico di fastidio c’è, perché adesso accanto alla pagina sulla Nazionale si legge quella di un processo sportivo, che non vediamo l’ora che si chiuda. Ma che non coinvolge chi è qui, o molti di quelli coinvolti, anche se poi qualcuno ci sarà. Ma non è che tutto l’ambiente calcio sia sporco come sembra. E la Nazionale va tutelata. Credo nei valori tecnici e umani di questo gruppo. Poi la Spagna è la più forte di tutti, ma in un torneo così breve può essere superata, e le altre si equivalgono».