Conte guarda avanti

        Juventus - Chievo , Conte guarda avanti

        2012/03/02 15:22
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        Antonio Conte ormai ha messo alle spalle il big match contro il Milan. Il tecnico della Juventus, nonostante le polemiche fiocchino ancora, vuole guardare avanti consapevole che dallo scontro diretto chi ne è uscito rafforzato è proprio la sua squadra che ora guarda alla sfida contro il Chievo con nuovo slancio e consapevolezza: «Abbiamo solo oggi per preparare la partita, perché molti sono rientrati tardi dalle varie Nazionali e ho dovuto dare loro una giornata di recupero. - ha detto il tecnico salentino -  Fa piacere dare tanti giocatori alle Nazionali, perché significa che il lavoro del club è apprezzato, ma ora avremo solo un allenamento per preparare una sfida importante, contro una bellissima realtà del campionato italiano. Il Chievo è una realtà di provincia ed è la dimostrazione che quando ci sono le persone giuste, che sanno lavorare, anche senza grandi mezzi, si può fare bene. Hanno la salvezza a portata di mano e stanno facendo un ottimo campionato».

        Non sono mancate però anche le domande sulla gara contro il Milan e il tecnico in apertura di conferenza ha detto in merito: « Ho rivisto la partita, in maniera molto serena. Mi aspettavo una partenza molto forte da parte loro e c’è stata, nonostante anche la nostra sia stata buona. Ci siamo sfilacciati dopo il “gol-non gol” e abbiamo perso un po’ le distanze. Devo dire però che nel secondo tempo le occasioni più pericolose le abbiamo avute noi, vedi Quagliarella, il gol annullato a Matri, quello convalidato. Potevamo fare tre gol nella ripresa. Questo ci deve dare ancora più consapevolezza nei nostri mezzi, perché se siamo arrivati a giocare una partita del genere e se siamo così in alto in classifica è perché ce lo siamo meritati. Nessuno ci ha regalato nulla. Per me è stato come tornare indietro ai tempi in cui ero calciatore, si lottava per vincere e non erano certo rose e fiori. Mi è venuta un po’ di nostalgia dei bei tempi, che pare stiano tornando».

        La gara contro il Milan ha restituito polemiche d'altri tempi, che però rinforzano il ritrovato ruolo della Juventus capolista: « Dopo tantissimi anni siamo di nuovo competitivi e abbiamo avuto il piacere di disputare una partita scudetto, definizione un po’ azzardata visto che Udinese, Lazio, Napoli possono ancora inserirsi. - ha aggiunto Conte -  Bisogna abituarsi a vivere gara di grande tensione emotiva. Il Milan lo è più di noi, che dobbiamo invece essere bravi a metabolizzare certe situazioni, perché ci saranno sempre. Ora si sta cercano ora di stemperare un po’ la tensione, ma se tutto fosse piatto non ci sarebbero titoloni, trasmissioni sportive o giornali da vendere. Il calcio è show business e dobbiamo esserne consapevoli, accettando oneri e onori. Detto questo, la massima espressione di questo sport è sul campo ed è lì che si deve dimostrare di essere più forti»

        A chi ha chiesto se la Juventus non sia affetta da "pareggite" ultime uscite Conte ha risposto: « Beh, se esiste la “pareggite”, esiste anche la “sconfittite” e quella non l’abbiamo di sicuro . Sono passate 24 partite, più tre gare di Coppa Italia e siamo imbattuti. Questo è un risultato straordinario, che nessuno avrebbe immaginato a inizio anno. La mentalità vincente, si acquisisce solo vincendo e completando un lungo percorso. Se riusciremo a centrare un successo, avremo fatto qualcosa di straordinario, perché ci saremo inventati una vittoria in 10 mesi. Sappiamo che è difficile perché i nostri avversari hanno già percorso questa strada. Per loro è un’abitudine, per noi deve tornare ad esserlo.  ».

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        big match
        U sabato, 03 marzo 2012 - 20:45
        Juventus Stadium
        Andrea Gervasoni
        1-1
        Paolo De Ceglie 18'
        Boukary Dramé 76'
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