Lazio - Inter 3 a 1, Rimonta e quarto posto per i biancocelesti

La Lazio vince contro l'Inter e conquista un quarto posto che comunque sa di beffa. Se c'è una squadra che ha conteso fino all'ultimo il terzo posto all'Udinese questa è senza dubbio quella di Reja che a questo punto può, a buona ragione, domandarsi come sarebbe finita con un organico più competitivo e con un tasso di sfortuna inferiore. La vittoria di oggi ha dimostrato quello che la vittoria contro il Napoli aveva messo in luce e la sconfitta contro l'Udinese aveva in parte cancellato: di sicuro gli aquilotti non hanno demeritato di fronte a nessuno e, pur dimostrando un ampio gap con Juventus e Milan, forse qualcosa in più l'avrebbero meritata. Demerito proprio o sfortuna per un campionato che offre la vetrina più importante a sole tre squadre, sta di fatto che bisognerà ripartire dalla buona base gettata quest'anno. Per l'Inter invece il miracolo è stato arrivare ad oggi con le chance per la Champions ancora aperte: il campionato è stato disgraziato, almeno quanto la scelta dei primi due allenatori. Stramaccioni ha fatto il massimo dimostrando però, anche a smentire chi ha difeso a spada tratta la scellerata gestione Ranieri, che qualcosa in più la si poteva fare e che elementi come Alvarez o Sneijder, assente oggi, andavano sfruttati meglio e  quella degli infortuni è una scusa che tiene poco.

Reja perde Klose e affida le chiavi dell'attacco a Kozak, Stramaccioni si affida ad un 4-1-4-1 molto offensivo nelle intenzioni con Milito terminale offensivo. La gara non vive enormi sussulti nel primo tempo. Nonostante le intenzioni della vigilia i ritmi sono blandi e le folate sporadiche. Milito è il più in palla dei suoi e non a caso quando Ledesma stende Maicon in area è lui ad incaricarsi e a trasformare il rigore del vantaggio. La Lazio ci mette un pò a riorganizzarsi, ma poi nella ripresa prende il sopravvento e dopo un paio di occasioni sprecate da Ledesma e Candreva trova il pareggio con Kozak bravo ad approfittare di un'indecisione di Castellazzi sugli sviluppi di un corner al 59º. Passano quattro minuti e Lulic si inserisce tra Poli e Maicon servendo il pallone a Candreva che si fa trovare pronto alla conclusione di destro per il 2 a 1. L'Inter ci crede e si fa avanti con grande coraggio, uno dei meriti stramaccioniani, ma alla fine Mauri al 91º chiude i giochi ribadendo in rete una respinta di Castellazzi su un tiro di Kozak.