Serie A, 3ª giornata: Juventus nella tana del Grifone

Dopo due giornate di fuoco e ricche di scontri interessanti e di spunti di cronaca, la Serie A 2.0, riparte dopo la sosta senza grandi sfide in calendario, ma con una serie di tematiche tutte da verificare.

Juve sotto la Lanterna, Lazio a Verona, Napoli: si gioca su un campo di calcio?

In primis c'è da vedere come ripartirà il terzetto di testa dopo la settimana di stop. Se la Juventus è attesa da una sfida di ferro sul campo del Genoa, più agevole pare il calendario del Napoli, beneficiato dal secondo scontro interno consecutivo contro il Parma, si spera questa volta su un terreno di gioco, e quello della Lazio che però dovrà prendere con le pinze la sfida del Bentegodi contro il Chievo.

A Genova Conte opterà per un turn over in vista dell'esordio in Champions contro il Chelsea e potrebbe lasciare fuori Giovinco, Asamoah e Bonucci, mentre Pirlo sarà regolarmente in campo. De Canio dovrebbe riaffidarsi a Immobile al centro dell'attacco, ma la posizione dell'ex pescarese dipenderà dall'utilizzo o meno di Borriello, mentre mancherà di sicuro Vargas finito ko.

In casa Napoli, recuperato Pandev, il dubbio maggiore è il ballottaggio tra Zuniga, di ritorno dalla Colombia, e Dossena, in vantaggio sul compagno, mentre Donadoni dovrebbe confermare la formazione delle prime due uscite. A Verona Di Carlo dovrà fare a meno di Paloschi e forse anche di Dramé, mentre Petkovic probabilmente potrà contare su Dias optando per Cavanda al posto di Lulic.

Milan, Inter e Roma, tra conferme e riscatto

Con stati mentali differenti Milan, Roma ed Inter sono chiamate ad un successo. Rossoneri e giallorossi, in casa contro Atalanta e Bologna, dovranno dimostrare che i successi dell'ultima giornata possono dare accesso ad una continuità, mentre in casa nerazzurra, a Torino contro i granata di Ventura, bisognerà riprendersi dallo scivolone interno proprio contro la squadra di Zeman evitando che un incidente di percorso si trasformi in una minicrisi.

Allegri dovrebbe riconfermare il tandem El Shaarawy - Pazzini nonostante gli acciacchi di quest'ultimo, mentre a centrocampo Nocerino potrebbe lasciare il posto ad Emanuelson in vista della Champions. Colantuono invece non potrà contare su Schelotto e Peluso, quest'ultimo squalificato. Zeman sostituirà De Rossi con Florenzi, ma dovrà verificare le condizioni di Totti: se il capitano recupererà sostituirà Osvaldo al centro dell'attacco con Lamela e Destro sulle fasce, mentre Pioli dovrebbe inserire Natali e Morleo in difesa e Perez a centrocampo con Gilardino all'esordio dal primo minuto in attacco.

Stramaccioni, invece, potrà finalmente contare su Handanovic in porta, mentre in attacco dovrebbero giocare Milito, Sneijder e Cassano, che prenderà il posto di Palacio, uscito malconcio dalla partita con l'argentina. Ventura dovrebbe schierare Cerci dal primo minuto.

Montella sfida il passato, Udinese alla ricerca di punti, Stroppa e Sannino all'ultimo appello?

Interessante la sfida tra Fiorentina e Catania. Montella se la vedrà contro la squadra che lo ha lanciato nella passata stagione senza Aquilani ai box e con Ljajc ad affiancare Jovetic in attacco, dove Toni scalpita nelle retrovie. Maran confermerà la squadra che ha battuto il Genoa. Udinese e Siena vanno alla ricerca di punti senza particolari handicap di formazione: Guidolin sostituirà Brkic con Padelli e Muriel con Fabbrini, mentre Cosmi inserirà Valiani e Paci per Sestu e Felipe.

Prova del nove per Stroppa e Sannino. Ancora a 0 punti e con la panchina traballante i due tecnici affronteranno Sampdoria e Cagliari. Per la delicata sfida contro i liguri i delfini schiereranno Cosic e Capuano in difesa e Vukusic in attacco, mentre Ferrara dovrà fare a meno di Romero e Da Costa, con Berni e Rossini in rampa di lancio. Sannino dovrebbe dare spazio a Dybala in attacco al fianco di Miccoli, mentre Ficcadenti punterà sull'ex Pinilla affiancato probabilmente da Sau con Ariaudo al posto di Astori.