Milan, Ibrahimovic: « Prossimo anno al Milan»

Per molti la permanenza di Zlatan Ibrahimovic in maglia rossonera era legata ai risultati di questa stagione. L'attaccante da sempre ha il sogno di vincere la Champions, ma un'altra occasione è sfumata e in molti hanno pensato che, in considerazione anche di un certo nervosismo mai troppo nascosto, il giocatore stesse pensando ad un ennesimo ribaltone nella sua carriera. Lo stesso svedese però, ai microfoni di Milan Channel ha smentito questa ipotesi confermando la sua volontà di rimanere al Milan anche nella prossima stagione:

« Come ho detto più volte sto bene qua, ho un contratto, non ho altri pensieri e sono determinato a finire bene questa stagione con la maglia del Milan, abbiamo davanti sei partite nelle quali dobbiamo dare il massimo e dobbiamo fare di tutto per avere la meglio nel duello con la Juventus . Il Milan - ha continuato Ibra - mi ha riportato il sorriso e la voglia di giocare, il mio futuro è rossonero. Non ho motivo di dire altre cose: gioco bene perché sto bene qui, dentro e fuori dal campo. Più di così non posso avere. Dopo l'Europeo e le vacanze tornerò a fare la preparazione con questa maglia addosso».

Sul campionato lo svedese ha poi detto: «Mancano sei partite in campionato e faremo tutto per vincere, poi alla fine tireremo le somme. Siamo lì e dobbiamo stare concentrati, preparati bene per ogni gara. Varrebbe tanto uno scudetto, siamo campioni in carica e vogliamo riconfermarci. Abbiamo un punto in meno ma, se siamo concentrati, possiamo riprendere la testa. Gare come quelle con Catania e Fiorentina, con il senno di poi, si potevano vincere. L'importante è non ripetere gli errori fatti e dare il massimo nelle prossime partite. Speriamo già domenica di tornare a segnare».

«Tutti i giocatori credono che questa squadra possa diventare più forte - ha continuato Ibra -  ma non è facile operare ora nel mercato. Sin qui hanno fatto tutto quanto mi era stato promesso e io sono felice di rimanere qui. La società, in primis il presidente Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, mi danno fiducia e responsabilità. Di questo sono felice. Posso solo parlare in campo, con i piedi, per ripagare la loro stima. Hanno fatto tantissimo per questa squadra e per il calcio in questi venti anni, loro sono il simbolo di questo club e continuano a fare la storia.